Questo nuovo modulo di formazione mira ad aiutare gli agenti delle polizie svizzere a riconoscere e a reagire in modo corretto ai reati ambientali.
Nei nove capitoli dell’e-learning viene affrontato un ampio ventaglio di tematiche: dalla protezione della sicurezza personale, passando per lo svolgimento della raccolta di campioni di acqua o suolo – illustrato anche in un video – fino alla collaborazione con le altre autorità, senza tralasciare esempi concreti di reati ambientali legati all’utilizzo di prodotti fitosanitari, a rifiuti bruciati o allo stoccaggio dei rifiuti e all’inquinamento idrico (ad opera dell’industria e dell’agricoltura). Un capitolo specifico è dedicato alla conservazione delle specie.
Per gli autori era importante mettere a disposizione degli agenti di polizia non solo conoscenze, ma anche alcune pratiche checklist, che rappresentano uno strumento di lavoro concreto. Queste liste contengono una rapida illustrazione del problema in questione, i riferimenti alle basi legali, una spiegazione della procedura da seguire durante la registrazione delle fattispecie e ulteriori importanti informazioni sulla tematica affrontata. È inoltre a disposizione un glossario con i termini più importanti legati ai reati ambientali.
L’e-learning è stato sviluppato in collaborazione con esperti delle polizie cantonali di Berna e Zurigo, con l’Ufficio dell’ambiente del Cantone di San Gallo e con l’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM), come complemento al precedente e-learning «Polizia e protezione degli animali». Come quest’ultimo, anche l’e-learning in rassegna è pensato soprattutto per fini informativi e di esercitazione individuale. Chi vuole, può mettere alla prova le proprie conoscenze in un test, che se superato viene registrato nel proprio percorso formativo.
L’e-learning è gratuitamente a disposizione di tutti gli agenti di polizia della Svizzera sulla PNFP (attualmente solo in tedesco, la traduzione in francese e italiano è prevista durante l’anno in corso). L’ISP ringrazia gli autori per il loro impegno, senza il quale questa pubblicazione non sarebbe stata possibile.
Per ulteriori domande, si prega di contattare Christiane Stieger, vice capo settore Mezzi di formazione.