20 giugno 2024

Il rapporto d'esercizio 2023 è disponibile online

Bilancio intermedio sull’attuazione della strategia «ISP 2022–2025»: l’orientamento strategico dell’ISP in quanto centro di competenze per la formazione di base e continua delle polizie svizzere sta dando i suoi frutti. Con l’aumento dei contributi, la CDDGP e la CCPCS ribadiscono il loro chiaro sostegno all’Istituto. L’istituzione di un dialogo sulla ricerca di polizia e di una conferenza dei responsabili della formazione rafforza il ruolo dell’ISP come piattaforma per il coordinamento della formazione di base e continua della polizia.

Nell’esercizio 2023, l’Istituto Svizzero di Polizia (ISP) ha raggiunto tappe importanti nell’attuazione della sua strategia «2022–2025», volta a continuare la modernizzazione della formazione di polizia.

Dopo lo scioglimento della Commissione «Dottrina e formazione» (CDF) e l’introduzione di una procedura semplificata nella CCPCS, l’Istituto ha condotto una revisione dei mezzi di formazione esistenti e ne ha elaborati di nuovi.  Inoltre, la ricertificazione da parte della Federazione svizzera per la formazione continua (FSEA) garantisce l’integrazione delle forme di insegnamento digitali e ibride nei corsi pedagogici destinati ai formatori.

Le nuove direzioni di corso dell’ISP seguono un onboarding uniforme, che li prepara alle loro funzioni. Il sistema federale e la struttura di milizia restano pilastri essenziali della formazione di polizia svizzera, in cui sono attivi più di 1500 formatori. 

Inoltre, l’attenzione si è concentrata anche sull’ottenimento di risorse finanziarie durature e sul rafforzamento della sicurezza informatica: «In questo contesto, la decisione presa dalla CDDGP di aumentare gradualmente il contributo annuale a favore dell’ISP a partire dal 2024 testimonia la volontà dei Cantoni di sostenere l’ISP nella sua strategia e nei suoi compiti» ha sottolineato Philippe Müller, Presidente del Consiglio di fondazione.

Nel contesto del CGF, sono stati definiti profili di competenze uniformi per tutta la Svizzera per i livelli di condotta I–III, in stretta collaborazione con i corpi di polizia. Su tali profili saranno basati i corsi di modulo per i quadri che cominceranno nel 2027. «Si mira a favorire in modo sistematico e duraturo lo sviluppo delle competenze, del sapere e della leadership dei quadri di polizia. Tutti i contenuti fanno parte di una riforma generale. Questa garantirà che la formazione di polizia risponda a esigenze moderne senza trascurare l’approccio pratico e l’orientamento alle competenze» ha dichiarato Stefan Aegerter, Direttore dell’ISP. L’ISP sottolinea così l’importanza delle carriere, che per attirare i giovani e riconoscere il loro talento devono essere attraenti e a prova di futuro.

Nel 2023 è stata conclusa la fase di concezione dello Swiss Police Research Dialogue (SPRD). Dal 2024 l’ISP, in qualità di piattaforma di networking, promuoverà e coordinerà la collaborazione tra pratica di polizia, ricercatori e istituzioni, all’insegna del motto «From Practice into Science into Practice».
 

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