Una donna giace, esanime, nella camera da letto di un appartamento disseminato di bottiglie vuote e frammenti di vetro. La scena non è tratta da un thriller, ma è stata minuziosamente ricreata per il corso di diploma Police scientifique 2021/2022, in un edificio della Interkantonale Polizeischule Hitzkirch (LU). Per quanto fittizia, la situazione impone ai partecipanti di agire con rapidità e precisione, sotto l’occhio vigile degli istruttori.
L’esercizio appena descritto è il primo passo di una formazione esigente concepita per i membri delle polizie cantonali e comunali con esperienza nella polizia scientifica e con una formazione di base in quest’ambito. La formazione è divisa in quattro moduli di una settimana ciascuno, ripartiti su sei mesi, e termina con un esame. Si svolge una volta l’anno da novembre a maggio per la Svizzera tedesca, e da marzo a ottobre per la Svizzera romanda.
Combinando teoria e pratica, la formazione permette ai partecipanti di familiarizzare con i diversi aspetti del lavoro di polizia scientifica: annegamenti, incidenti elettrici, suicidi o omicidi con corde e nodi, rilevamento di impronte e di tracce balistiche, e non solo. In piccoli gruppi di cinque-sei persone, i contenuti dei diversi moduli hanno un filo conduttore: lo scopo di assicurare la salvaguardia delle impronte digitali, delle tracce di DNA e di altri elementi necessari all’accertamento dei fatti nel quadro di un’indagine criminale.
A Hitzkirch, i partecipanti indossano le tute di protezione e le mascherine per non contaminare la scena del crimine. Rilevano le impronte digitali e delle calzature, prelevano campioni di sangue per estrarne il DNA, classificano e identificano le prove. Nel frattempo, gli istruttori non danno loro tregua. Annunciano che un testimone è stato fermato, che l’arma del delitto è stata ritrovata, che le domande dei media si moltiplicano e, in generale, mettono sotto torchio i team negli appartamenti, in modo da riprodurre il più possibile la realtà professionale.
Le persone interessate possono iscriversi sulla Piattaforma nazionale della formazione di polizia (PNFP), oppure rivolgersi a Yasmina Rebetez, amministratrice di corso.